I venti giorni che il giornalista dell’Associated Press, Mstyslav Chernov ha trascorso a Mariupol con i suoi colleghi. La squadra ha deciso di riprendere tutto ciò che realmente stava accadendo nella città assediata e bombardata dall’esercito russo. Una scelta fatta per mostrare al mondo la verità e smentire la disinformazione russa. Immagini crude, diventate iconiche che hanno fatto il giro del mondo. Il bombardamenti dell’ospedale, i bambini che muoiono, le fosse comuni e le famiglie rifugiate nelle stazioni della metropolitana senza elettricità, cibo e acqua. I reporter sono gli unici rimasti per le strade della città fantasma e riprendono coraggiosamente le atrocità della guerra. I cittadini di Mariupol vedono nell’opera del giornalista ucraino, l’unico mezzo per testimoniare al mondo l’orrore che vivono.